1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 17 giugno 2024
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Yuki Bhambri (hindi: यूकी भांबरी) (Nuova Delhi, 4 luglio1992) è un tennistaindiano. È stato nº 83 nel ranking mondiale di singolare nel 2018, mentre tra gli juniores è stato il nº 1 del mondo nel 2009. Dopo avere saltato le intere stagioni 2019 e 2020 a causa di problemi fisici, ha ripreso a giocare con continuità nel 2022 e si è imposto in doppio, vincendo due titoli ATP e raggiungendo nel giugno 2024 il suo miglior ranking di specialità alla 51ª posizione mondiale.
Indice
1Carriera
1.1Tra gli juniores
1.22007-2009, inizi da professionista, primi titoli ITF ed esordio in Coppa Davis
1.32010-2012, primi titoli Challenger
1.42013-2015, un quarto di finale in un torneo ATP e top 100 in singolare
1.52016-2017, infortunio, crollo e risalita nel ranking
1.62018, una semifinale ATP in doppio, 83º nel ranking di singolare e nuovo infortunio
1.72019-2022, quasi tre anni di convalescenza, risalita e top 100 in doppio
1.82023, primo titolo ATP, una finale ATP e top 60
1.92024, un titolo ATP e 52º nel ranking
2Statistiche
2.1Doppio
2.1.1Vittorie (2)
2.1.2Finali perse (2)
2.2Tornei minori
2.2.1Singolare
2.2.1.1Vittorie (19)
2.2.2Finali perse (9)
2.2.3Doppio
2.2.3.1Vittorie (19)
2.2.3.2Finali perse (13)
3Note
4Altri progetti
5Collegamenti esterni
Carriera
Tra gli juniores
Consegue risultati eccellenti a livello giovanile, agli Australian Open 2008 perde la semifinale contro il futuro campione Bernard Tomić, e a fine anno si aggiudica il prestigioso Orange Bowl sconfiggendo in finale Jarmere Jenkins. All'inizio del 2009 vince il suo primo torneo del Grande Slam agli Australian Open, entra in tabellone con la testa di serie nº 1, perde un solo set in tutto il torneo e in finale sconfigge 6-3, 6-1 il tedesco Alexandros-Ferdinandos Georgoudas. A fine torneo sale in vetta della classifica mondiale juniores. Agli US Open 2010 si spinge fino ai quarti di finale.[1] Quello stesso anno prende parte ai Giochi olimpici giovanili di Singapore e conquista la medaglia d'argento nel singolare maschile.
2007-2009, inizi da professionista, primi titoli ITF ed esordio in Coppa Davis
Nel luglio 2007 fa la prima apparizione tra i professionisti e conquista il primo punto ATP vincendo in singolare al primo turno di un torneo ITF indiano. Due mesi più tardi fa la prima esperienza in un torneo del circuito maggiore alle qualificazioni del Mumbai Open, supera i primi due turni e viene sconfitto nell'incontro decisivo al tie-break del terzo set.
Apre il 2009 facendo il suo esordio nel tabellone principale di un torneo ATP in doppio a Chennai e viene eliminato al primo turno. L'esordio in singolare avviene due mesi dopo al Miami Masters grazie ad una wild-card e viene sconfitto al primo turno da Diego Junqueira. Nell'aprile dello stesso anno alza il primo trofeo da professionista vincendo in singolare il torneo ITF Futures India F3 di Nuova Delhi, e nel corso della stagione vince altri quattro titoli Futures. A settembre debutta nella Squadra indiana di Coppa Davis, viene schierato in singolare in occasione della sfida persa 4-1 contro il Sudafrica e vince l'incontro che lo vede opposto a Izak van der Merwe.
2010-2012, primi titoli Challenger
Nel settembre 2010 disputa la sua prima finale Challenger al torneo di doppio del Bangkok Challenger e viene sconfitto in coppia con Ryler Deheart. A fine mese vince il primo incontro nel tabellone principale di un torneo ATP a Kuala Lumpur e viene eliminato al secondo turno. Nel 2011 vince due tornei Futures in singolare e uno in doppio. Nel maggio 2012 vince il primo titolo Challenger nel torneo di doppio del Busan Open in coppia con Divij Sharan. Quello stesso mese arriva anche il primo titolo Challenger in singolare con il successo nella finale di Fergana, su Amir Weintraub per 6-3, 6-3.[2] Entra per la prima volta nella top 200 del ranking di singolare a luglio e il mese successivo nella top 200 di doppio.
2013-2015, un quarto di finale in un torneo ATP e top 100 in singolare
Continua a raccogliere successi nel circuito Futures e nel 2013 vince anche un titolo in singolare e uno in doppio nel circuito Challenger. All'inizio del 2014 si spinge per la prima volta fino ai quarti di finale in un torneo ATP a Chennai, supera al primo turno Pablo Carreño Busta e approfitta del ritiro di Fabio Fognini prima di essere eliminato da Vasek Pospisil. Fa quindi il suo esordio in una prova del Grande Slam nel torneo di doppio degli Australian Open, e in coppia con Michael Venus arriva al terzo turno. Nel prosieguo della stagione vince due tornei Challenger in singolare e uno in doppio. A settembre prende parte ai XVII Giochi asiatici disputati a Incheon e conquista la medaglia di bronzo in singolare e in doppio. Non consegue altri risultati di rilievo nel circuito maggiore nel 2014. Dopo le eliminazioni nei primi sei tentativi, supera per la prima volta le qualificazioni in una prova del Grande Slam agli Australian Open 2015 e viene sconfitto al primo turno da Andy Murray. Quell'anno vince tre titoli Challenger in singolare e uno in doppio, a ottobre fa il suo ingresso nella top 100 in singolare e a novembre arriva all'88ª posizione.
2016-2017, infortunio, crollo e risalita nel ranking
Nel febbraio 2016 vince il torneo di doppio al Challenger Delhi Open, il mese dopo si infortuna al gomito[3] e deve stare 6 mesi lontano dalle competizioni. Rientra a settembre e si trova al 282º posto del ranking, non consegue risultati di rilievo e a novembre scende al 546º. A fine anno vince un titolo Futures in singolare. Risale la classifica nel 2017, raggiunge il secondo turno nel torneo ATP di Chennai a gennaio e il mese dopo vince un torneo Futures. Inizia quindi una buona serie di risultati nei Challenger raggiungendo tre semifinali tra marzo e maggio. A fine luglio rientra nella top 200 e subito ottiene uno dei migliori risultati in carriera raggiungendo i quarti di finale nell'ATP 500 di Washington, elimina tra gli altri il nº 22 del mondo Gaël Monfils e Guido Pella e viene sconfitto al terzo set da Kevin Anderson. Verso fine anno supera un turno all'ATP di Mosca e vince il Pune Challenger, chiudendo la stagione alla 116ª posizione mondiale.
2018, una semifinale ATP in doppio, 83º nel ranking di singolare e nuovo infortunio
Nel 2018 entra nel tabellone principale in tutti i tornei Slam, senza mai superare il primo turno. Inizia la stagione raggiungendo per la prima volta una semifinale ATP nel torneo di doppio a Pune in coppia con Divij Sharan. A febbraio perde una finale Challenger in singolare e a marzo vince il suo primo incontro in un torneo Masters 1000 a Indian Wells battendo Nicolas Mahut, desta sensazione con il successo al secondo turno sul nº 12 del mondo Lucas Pouille e viene quindi eliminato da Sam Querrey. Raggiunge il secondo turno al successivo Masters di Miami. Subito dopo vince il Challenger di Taipei e rientra nella top 100, all'83ª posizione, che rimarrà il best ranking in carriera. Nella seconda parte della stagione soffre per infortuni alle ginocchia e a una caviglia e dopo Wimbledon gioca due soli incontri.[4]
2019-2022, quasi tre anni di convalescenza, risalita e top 100 in doppio
Gli infortuni si rilevano più gravi del previsto, non torna a giocare nelle stagioni 2019 e 2020. Rientra nel 2021 e di nuovo si infortuna a un ginocchio,[4] quella stagione gioca solo due tornei in singolare, mentre in doppio ne gioca quattro e vince due titoli ITF assieme a Saketh Myneni. Anche nel 2022 limita i suoi impegni in singolare, gioca invece con regolarità in doppio e vince nell'arco della stagione, sempre con Myneni, due tornei ITF e i tornei Challenger di Salinas, Prostějov, Porto, Lexington e Manacor. Dopo aver vinto tutte le ultime nove finali disputate, a ottobre raggiungono la semifinale al torneo ATP di Seul e Bhambri porta il best ranking di specialità al 102º posto. Nelle settimane successive perdono la finale al Challenger di Gwangju e la semifinale al Busan Open Challenger, risultati con cui entra per la prima volta nella top 100, e a novembre sale al 94º posto.
2023, primo titolo ATP, una finale ATP e top 60
Continua a salire nel ranking a inizio 2023 con la vittoria assieme a Mynemi nel Nonthaburi Challenger II, nel circuito ATP raggiungono la semifinale a Dallas e i quarti di finale a Doha e Dubai. Ad aprile vincono un altro titolo Challenger a Gerona e sale al 73º posto mondiale, mentre vengono eliminati in semifinale all'ATP di Monaco di Baviera. Non vanno oltre il secondo turno al Roland Garros. Il 1º luglio Bhambri vede coronata l'ottima stagione con la conquista del suo primo titolo ATP a Maiorca, primo titolo in carriera anche sull'erba; gioca assieme a Lloyd Harris e non perdono alcun set in tutto il torneo; sconfiggono nell'ordine Erler / Miedler, le teste di serie nº 4 Granollers / Zeballos, le nº 1 González / Roger-Vasselin e in finale superano Haase / Oswald con il punteggio di 6-3, 6-4. A fine torneo porta il best ranking alla 58ª posizione mondiale.