Teoria di Young-Helmholtz

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Un disegno di Helmholtz raffigurante le componenti RGB

La teoria di Young-Helmholtz è una teoria tricromatica della visione proposta da Thomas Young e Hermann von Helmholtz.[1]

Nel 1802 Young sviluppò una teoria in cui erano presenti tre soli fotorecettori, sensibili rispettivamente al rosso, verde e violetto. Helmholtz proseguì gli studi di Young e nel suo Treatise on Physiological Optics (1910) descrisse la sintesi additiva.

Note

  1. ^ teoria di Young-Helmholtz[collegamento interrotto] - Glossario Medico

Bibliografia

  • Ernest R. Hilgard, Richard Atkinson; Rita Atkinson, Teorie sulla visione dei colori, in Psicologia. Corso introduttivo, Giunti Editore, 1989, pp. 141-143, ISBN 9788809201538.

Collegamenti esterni

  • La teoria percettiva di Young–Helmholtz, su leganerd.com.
  • La visione dei colori (la teoria di Young e Helmholtz), su mattiafrigeri.it. URL consultato il 29 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2011).
  • La teoria tricromatica della visione, su diodati.org. URL consultato il 10 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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