Michael Swanwick

Michael Swanwick

Michael Swanwick (Schenectady, 18 novembre 1950) è uno scrittore statunitense, autore di fantascienza e fantasy.

Biografia

Ha iniziato la sua carriera di scrittore nei primi anni ottanta. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi premi tra cui un premio Nebula come miglior romanzo. Tra le sue opere più note si ricorda anche un racconto apparso nella raccolta La notte che bruciammo Chrome scritto a quattro mani con William Gibson, Duello (Dogfight, 1985). Nel suo romanzo Jack Faust (inedito in Italiano), l'autore rivede in chiave fantascientifica il popolare racconto tedesco Faust. Nei suoi romanzi, Swanwick spazia dal fantasy alla fantascienza, passando per sottogeneri come il New Weird e lo steampunk.

Vive a Filadelfia in Pennsylvania con la moglie, Marianne Porter. I due hanno un figlio di nome Sean.

Riconoscimenti

Opere

(parziale)[1]

Romanzi

I draghi del ferro e del fuoco

Altri romanzi

Racconti

  • Pomeriggio da Schrafft's ( Afternoon at Schrafft's, 1984), con Gardner Dozois e Jack Dann
  • Gli dei di Marte (The Gods of Mars, 1985), con Gardner Dozois e Jack Dann
  • Duello (Dogfight, 1985), con William Gibson
  • Preveggenza (Foresight, 1987)
  • Il margine del mondo (The Edge of the World, 1989)
  • L'uovo di grifone (Griffin's Egg, 1991)
  • In concerto (In Concert, 1992)
  • Picasso decostruito. Undici nature morte (Picasso Deconstructed: Eleven Still-Lifes, 1993)
  • Ferro freddo, cuore d'acciaio (Cold Iron, 1993)
  • The Dead (1996)
  • La saggezza della vecchia Terra (The Wisdom of Old Earth, 1997)
  • Porte radianti (Radiant Doors, 1998)
  • La pulsazione della macchina (The Very Pulse of the Machine, 1998)
  • Motori antichi (Ancient Engines, 1999)
  • Scherzo con il tirannosauro (Scherzo with Tyrannosaur, 1999)
  • Il cane che diceva: "Bau" (The Dog Said Bow-Wow, 2001)
  • Il gioco di Under (Under's Game, 2001)
  • Vita lenta (Slow Life, 2002)
  • Coyote alla fine dei tempi (Coyote at the End of History, 2003)
  • 'Hello,' Said the Stick (2002)
  • Legions in Time (2003)
  • Tin Marsh (2006)
  • Urdumheim (2007)

Note

  1. ^ Una lista completa delle sue opere in lingua originale si trova nella pagina web dell'autore.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su michaelswanwick.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Michael Swanwick, su The Encyclopedia of Science Fiction. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Michael Swanwick, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • (EN) Bibliografia di Michael Swanwick, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff. Modifica su Wikidata
  • (EN) Michael Swanwick, su Goodreads. Modifica su Wikidata
  • Bibliografia italiana di Michael Swanwick, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Michael Swanwick Online Archiviato il 10 ottobre 2007 in Internet Archive. (home page ufficiale)
  • Cronache di un sole lontano: Intervista italiana a Michael Swanwick, su cronachediunsolelontano.blogspot.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 85327702 · ISNI (EN) 0000 0001 1681 2407 · Europeana agent/base/62200 · LCCN (EN) n86145110 · GND (DE) 1246065150 · BNF (FR) cb12087313z (data) · J9U (ENHE) 987007313916705171 · NSK (HR) 000187022 · NDL (ENJA) 00475841
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