Galleria dei Giovi

Galleria dei Giovi
TipoGalleria ferroviaria
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalizzazioneLiguria
Coordinate44°33′18.04″N 8°56′50.68″E44°33′18.04″N, 8°56′50.68″E
GestoreRete Ferroviaria Italiana
LineaTorino-Genova
PortaliNord: Busalla
Sud: Mignanego
Lunghezza3,265 km
Attraversapasso dei Giovi
Nº di canne1
Nº di binari2
Scartamento1 435 mm
Alimentazione3 000 V cc
Inizio dei lavori1845
Fine dei lavori1853
Apertura1853
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La galleria dei Giovi è una galleria ferroviaria posta sulla linea storica Torino-Genova («via Busalla»). Essa valica lo spartiacque appenninico nei dintorni del passo dei Giovi.

Storia

Un dipinto ex voto di Marcello Baschenis dedicato a un incidente ferroviario senza gravi conseguenze, verificatosi all'interno della galleria il 2 novembre 1880

La galleria venne progettata come parte della nuova ferrovia Torino-Genova, di cui costituiva l'opera più importante e impegnativa.

I lavori di costruzione iniziarono nel 1845 e procedettero fra diverse difficoltà (fra queste, lo scoppio della prima guerra d'indipendenza) e problemi tecnici.[1] La linea fu aperta all'esercizio il 18 dicembre 1853; all'epoca della costruzione, la galleria di valico era il tunnel ferroviario più lungo del mondo.[2]

A partire dal 1869 iniziarono a manifestarsi movimenti di spinta dei terreni, che portarono nel gennaio 1873 al crollo di una parte della volta, con il conseguente blocco del traffico diretto al porto di Genova;[3] la linea fu riattivata dopo tre mesi di lavoro, ma le polemiche che ne seguirono portarono alla decisione di affiancare alla linea storica una nuova linea, la «succursale»,[3] che sarà compiuta nel 1889.[4]

L'11 agosto 1898 all'interno della galleria si verificò un grave incidente ferroviario, noto come l'incidente ferroviario dei Giovi, che vide lo scontro fra due convogli. I macchinisti di un treno proveniente da Lodi avevano perso i sensi in galleria, a causa dell'inquinamento concentratosi all'interno del tunnel, e il convoglio si era poi scontrato con quello proveniente da Genova, causando almeno nove morti.

Il 1º agosto 1910 fu attivato l'esercizio a trazione elettrica trifase sulla tratta da Busalla a Genova,[5] sostituita l'8 aprile 1964 dal sistema a corrente continua.[6]

Nell'estate del 1991 la galleria dei Giovi fu sottoposta a impegnativi lavori di risanamento.[7]

Caratteristiche

La galleria è posta lungo la vecchia linea dei Giovi, fra la stazione di Busalla e la fermata del Piano Orizzontale; ha una lunghezza di 3265 m[N 1] ed è compresa fra le progressive chilometriche 142+762 (portale nord) e 146+027 (portale sud).[8]

È in pendenza costante del 29‰, passando dai 359 m s.l.m. del portale nord ai 264 m s.l.m. del portale sud.[9]

Note

Esplicative

  1. ^ Bozzano, Pastore e Serra riportano una lunghezza di 3258,76 m; nella redazione di questa voce si è preferito riportare il valore di 3265 m, come da fascicolo linea.

Bibliografiche

Bibliografia

  • Rete Ferroviaria Italiana - Direzione Circolazione, Fascicolo Linea 72, su normativaesercizio.rfi.it, ed. dicembre 2003, Direzione Territoriale Produzione di Genova. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  • Corrado Bozzano, Roberto Pastore e Claudio Serra, Da Genova alla valle del Po. Storia illustrata dei trasporti pubblici da Genova alla Valle Scrivia, Genova, Compagnia dei Librai, 2002, ISBN 88-86620-91-8.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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