Divisione dei polinomi

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In matematica, la divisione dei polinomi detta anche divisione lunga è un algoritmo che permette di trovare il quoziente tra due polinomi, di cui il secondo di grado non superiore al grado del primo. È un'operazione che si può svolgere a mano, poiché spezza il problema in varie divisioni tra monomi, facilmente calcolabili[1].

Ricordiamo che, se i polinomi sono a coefficienti reali (o più in generale in un campo) per ogni coppia di polinomi A ( x ) {\displaystyle A(x)} e B ( x ) {\displaystyle B(x)} esistono unici altri due polinomi Q ( x ) {\displaystyle Q(x)} e R ( x ) {\displaystyle R(x)} tali che:

A ( x ) = B ( x ) Q ( x ) + R ( x ) {\displaystyle A(x)=B(x)\cdot Q(x)+R(x)}

posto che il grado di R ( x ) {\displaystyle R(x)} sia minore di quello di B ( x ) {\displaystyle B(x)} . Questo fatto è proprio degli anelli euclidei, come sono gli anelli di polinomi costruiti su un campo.

Il grado di Q ( x ) {\displaystyle Q(x)} sarà equivalente invece alla differenza tra il grado di A ( x ) {\displaystyle A(x)} e quello di B ( x ) {\displaystyle B(x)} .

Nel caso in cui R ( x ) = 0 {\displaystyle R(x)=0} , A ( x ) {\displaystyle A(x)} sarebbe divisibile per B ( x ) {\displaystyle B(x)} .

L'algoritmo

L'algoritmo comporta l'esecuzione dei seguenti passi[2]:

  1. Per prima cosa si scrivono i due polinomi in questo modo, facendo attenzione a scrivere esplicitamente anche i termini nulli di A ( x ) {\displaystyle A(x)} (ad esempio, x 2 1 {\displaystyle x^{2}-1} andrà scritto come x 2 + 0 x 1 {\displaystyle x^{2}+0x-1} ).
    A ( x ) {\displaystyle A(x)} B ( x ) {\displaystyle B(x)}
  2. Si divide il termine di grado massimo di A ( x ) {\displaystyle A(x)} per il termine di grado massimo di B ( x ) {\displaystyle B(x)} e si scrive il risultato sotto B ( x ) {\displaystyle B(x)} .
    a n x n {\displaystyle a_{n}x^{n}} + {\displaystyle +\dots } + a 0 {\displaystyle +a_{0}} b m x m + + b 0 {\displaystyle b_{m}x^{m}+\dots +b_{0}}
    a n x n b m x m = q k x k {\displaystyle {\frac {a_{n}x^{n}}{b_{m}x^{m}}}=q_{k}x^{k}}
  3. Si moltiplica questo termine q k x k {\displaystyle q_{k}x^{k}} per il polinomio B ( x ) {\displaystyle B(x)} e si scrive il risultato sotto A ( x ) {\displaystyle A(x)} , incolonnando ogni termine sotto il termine di A ( x ) {\displaystyle A(x)} di grado uguale.
    a n x n {\displaystyle a_{n}x^{n}} + {\displaystyle +\dots } + a 0 {\displaystyle +a_{0}} b m x m + + b 0 {\displaystyle b_{m}x^{m}+\dots +b_{0}}
    b m q k x m + k {\displaystyle b_{m}q_{k}x^{m+k}} + {\displaystyle +\dots } + b 0 q k x k {\displaystyle +b_{0}q_{k}x^{k}} a n x n b m x m = q k x k {\displaystyle {\frac {a_{n}x^{n}}{b_{m}x^{m}}}=q_{k}x^{k}}
  4. Si esegue la sottrazione tra A ( x ) {\displaystyle A(x)} e il polinomio scritto sotto di esso. Per costruzione, il termine in x n {\displaystyle x^{n}} si eliderà, lasciando un polinomio di grado minore ( n 1 {\displaystyle n-1} o anche meno).
    a n x n {\displaystyle a_{n}x^{n}} + {\displaystyle +\dots } + a 0 {\displaystyle +a_{0}} b m x m + + b 0 {\displaystyle b_{m}x^{m}+\dots +b_{0}}
    b m q k x m + k {\displaystyle b_{m}q_{k}x^{m+k}} + {\displaystyle +\dots } + b 0 q k x k {\displaystyle +b_{0}q_{k}x^{k}} a n x n b m x m = q k x k {\displaystyle {\frac {a_{n}x^{n}}{b_{m}x^{m}}}=q_{k}x^{k}}
    / / + r n 1 x n 1 {\displaystyle //+r_{n-1}x^{n-1}} + {\displaystyle +\dots } + r 0 {\displaystyle +r_{0}}
  5. Se il grado di questo polinomio differenza R 1 ( x ) {\displaystyle R_{1}(x)} è maggiore o uguale a quello di B ( x ) {\displaystyle B(x)} si ripetono le operazioni da 2 a 4 considerando adesso R 1 {\displaystyle R_{1}} come dividendo e aggiungendo il termine
    r n 1 x n 1 b m x m = q k 1 x k 1 {\displaystyle {\frac {r_{n-1}x^{n-1}}{b_{m}x^{m}}}=q_{k-1}x^{k-1}}
    a destra del termine q k x k {\displaystyle q_{k}x^{k}} , come addendo successivo.
  6. Quando si sarà raggiunto un polinomio R i ( x ) {\displaystyle R_{i}(x)} di grado inferiore a B ( x ) {\displaystyle B(x)} , allora tale polinomio R i ( x ) {\displaystyle R_{i}(x)} sarà il resto R ( x ) {\displaystyle R(x)} della divisione; il polinomio
    Q ( x ) = q k x k + q k 1 x k 1 + . . . + q 0 , {\displaystyle Q(x)=q_{k}x^{k}+q_{k-1}x^{k-1}+...+q_{0},}
    formatosi mano a mano sotto B ( x ) {\displaystyle B(x)} , sarà invece il polinomio quoziente.

Esempio

Per comprendere meglio l'algoritmo di divisione dei polinomi, in seguito viene svolto un esercizio a titolo d'esempio.

Dividiamo il polinomio

A ( x ) = 3 x 4 x 3 {\displaystyle A(x)=3x^{4}-x^{3}}

per il polinomio

B ( x ) = x 2 2 {\displaystyle B(x)=x^{2}-2}

Passo 1

Scriviamo i due polinomi A ( x ) {\displaystyle A(x)} e B ( x ) {\displaystyle B(x)} come nel modo illustrato più sopra. Così che ognuno dei due polinomi sia ordinato per grado (in modo decrescente) e siano esplicitati anche i monomi con coefficiente 0.

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}

Passo 2

Dividiamo il termine di grado massimo di A ( x ) {\displaystyle A(x)} , che risulta essere 3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} , per il termine di grado massimo di B ( x ) {\displaystyle B(x)} , che è x 2 {\displaystyle x^{2}} e scriviamo il risultato sotto B ( x ) {\displaystyle B(x)} .

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 2 {\displaystyle 3x^{2}}

Passo 3

Ora scriviamo, sotto A ( x ) {\displaystyle A(x)} , il polinomio ricavato moltiplicando il risultato della divisione dei termini di grado massimo, per il polinomio B ( x ) {\displaystyle B(x)} . Bisogna tenere conto dei termini con coefficiente nullo.

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} + 0 x 3 {\displaystyle +0x^{3}} 6 x 2 {\displaystyle -6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} 3 x 2 {\displaystyle 3x^{2}}

Si può notare che, come già detto nel caso generale, i termini di grado maggiore di A ( x ) {\displaystyle A(x)} e del polinomio scritto sotto A ( x ) {\displaystyle A(x)} , sono uguali.

Passo 4

Ora sottraiamo A ( x ) {\displaystyle A(x)} con il polinomio scritto al di sotto per ottenere il polinomio R 1 ( x ) {\displaystyle R_{1}(x)} .

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} + 0 x 3 {\displaystyle +0x^{3}} 6 x 2 {\displaystyle -6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} 3 x 2 {\displaystyle 3x^{2}}
/ / {\displaystyle //} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 6 x 2 {\displaystyle +6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0}

Il grado di R 1 ( x ) = x 3 + 6 x 2 {\displaystyle R_{1}(x)=-x^{3}+6x^{2}} è maggiore di quello di B ( x ) {\displaystyle B(x)} , dunque iteriamo il procedimento.

Passo 2b

Dividiamo il termine di grado massimo di R 1 {\displaystyle R_{1}} che risulta essere x 3 {\displaystyle -x^{3}} per il termine di grado massimo di B ( x ) {\displaystyle B(x)} e scriviamo il risultato accanto a quello ottenuto precedentemente.

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} + 0 x 3 {\displaystyle +0x^{3}} 6 x 2 {\displaystyle -6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} 3 x 2 x {\displaystyle 3x^{2}-x}
/ / {\displaystyle //} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 6 x 2 {\displaystyle +6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0}

Passo 3b

Ora, come nel passo 3, moltiplichiamo il risultato della divisione appena eseguita che, nel nostro esempio risulta essere x {\displaystyle -x} , per il polinomio B ( x ) {\displaystyle B(x)} e scriviamo il risultato della moltiplicazione sotto R 1 ( x ) {\displaystyle R_{1}(x)} .

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} + 0 x 3 {\displaystyle +0x^{3}} 6 x 2 {\displaystyle -6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} 3 x 2 x {\displaystyle 3x^{2}-x}
/ / {\displaystyle //} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 6 x 2 {\displaystyle +6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0}
x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 2 x {\displaystyle +2x} + 0 {\displaystyle +0}

Passo 4b

Eseguiamo la sottrazione tra il polinomio R 1 ( x ) {\displaystyle R_{1}(x)} e il polinomio scritto sotto per ottenere R 2 ( x ) {\displaystyle R_{2}(x)} .

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} + 0 x 3 {\displaystyle +0x^{3}} 6 x 2 {\displaystyle -6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} 3 x 2 x {\displaystyle 3x^{2}-x}
/ / {\displaystyle //} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 6 x 2 {\displaystyle +6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0}
x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 2 x {\displaystyle +2x} + 0 {\displaystyle +0}
/ / {\displaystyle //} 6 x 2 {\displaystyle 6x^{2}} 2 x {\displaystyle -2x} + 0 {\displaystyle +0}

Dato che il grado di R 2 ( x ) {\displaystyle R_{2}(x)} non è inferiore a quello di B ( x ) {\displaystyle B(x)} dobbiamo iterare ancora un'altra volta il procedimento.

Passo 2c

Dividiamo il termine di grado superiore di R 2 ( x ) {\displaystyle R_{2}(x)} per il termine di grado superiore di B ( x ) {\displaystyle B(x)} .

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} + 0 x 3 {\displaystyle +0x^{3}} 6 x 2 {\displaystyle -6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} 3 x 2 x + 6 {\displaystyle 3x^{2}-x+6}
/ / {\displaystyle //} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 6 x 2 {\displaystyle +6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0}
x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 2 x {\displaystyle +2x} + 0 {\displaystyle +0}
/ / {\displaystyle //} 6 x 2 {\displaystyle 6x^{2}} 2 x {\displaystyle -2x} + 0 {\displaystyle +0}

Passo 3c

Moltiplichiamo B ( x ) {\displaystyle B(x)} per il risultato della divisione appena eseguita e scriviamo il risultato della moltiplicazione sotto R 2 ( x ) {\displaystyle R_{2}(x)} .

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} + 0 x 3 {\displaystyle +0x^{3}} 6 x 2 {\displaystyle -6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} 3 x 2 x + 6 {\displaystyle 3x^{2}-x+6}
/ / {\displaystyle //} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 6 x 2 {\displaystyle +6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0}
x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 2 x {\displaystyle +2x} + 0 {\displaystyle +0}
/ / {\displaystyle //} 6 x 2 {\displaystyle 6x^{2}} 2 x {\displaystyle -2x} + 0 {\displaystyle +0}
6 x 2 {\displaystyle 6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} 12 {\displaystyle -12}

Passo 4c

Eseguiamo la sottrazione tra R 2 ( x ) {\displaystyle R_{2}(x)} e il polinomio scritto sotto per ottenere il polinomio R 3 ( x ) {\displaystyle R_{3}(x)} .

3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} x 2 2 {\displaystyle x^{2}-2}
3 x 4 {\displaystyle 3x^{4}} + 0 x 3 {\displaystyle +0x^{3}} 6 x 2 {\displaystyle -6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0} 3 x 2 x + 6 {\displaystyle 3x^{2}-x+6}
/ / {\displaystyle //} x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 6 x 2 {\displaystyle +6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} + 0 {\displaystyle +0}
x 3 {\displaystyle -x^{3}} + 0 x 2 {\displaystyle +0x^{2}} + 2 x {\displaystyle +2x} + 0 {\displaystyle +0}
/ / {\displaystyle //} 6 x 2 {\displaystyle 6x^{2}} 2 x {\displaystyle -2x} + 0 {\displaystyle +0}
6 x 2 {\displaystyle 6x^{2}} + 0 x {\displaystyle +0x} 12 {\displaystyle -12}
/ / {\displaystyle //} 2 x {\displaystyle -2x} + 12 {\displaystyle +12}

Siamo giunti a R 3 ( x ) = 2 x + 12 {\displaystyle R_{3}(x)=-2x+12} , che ha grado strettamente minore di B ( x ) = x 2 2 {\displaystyle B(x)=x^{2}-2} , dunque il resto è

R ( x ) = R 3 ( x ) {\displaystyle R(x)=R_{3}(x)}

e il quoziente della nostra divisione è

Q ( x ) = 3 x 2 x + 6 {\displaystyle Q(x)=3x^{2}-x+6}

possiamo quindi scrivere

A ( x ) = B ( x ) Q ( x ) + R ( x ) 3 x 4 x 3 = ( x 2 2 ) ( 3 x 2 x + 6 ) + ( 2 x + 12 ) {\displaystyle {\begin{aligned}A(x)=B(x)&\cdot Q(x)+R(x)\\&\Downarrow \\3x^{4}-x^{3}=(x^{2}-2)&\cdot (3x^{2}-x+6)+(-2x+12)\end{aligned}}}

Regola di Ruffini

Lo stesso argomento in dettaglio: Regola di Ruffini.

Una versione più sintetica di questo procedimento è attuabile quando il divisore B è della forma B ( x ) = x r {\displaystyle B(x)=x-r} o B ( x ) = a x k {\displaystyle B(x)=ax-k} , un binomio di primo grado[3]. Tale regola è stata esposta da Paolo Ruffini per la prima volta nel 1810.

Note

  1. ^ Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, I principi della matematica (Volume 3), Atlas, 2012, ISBN 978-88-268-1711-8. p.19
  2. ^ Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, I principi della matematica (Volume 3), Atlas, 2012, ISBN 978-88-268-1711-8. pp.20-21
  3. ^ Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, I principi della matematica (Volume 3), Atlas, 2012, ISBN 978-88-268-1711-8. p.24

Bibliografia

  • Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, I principi della matematica (Volume 3), Atlas, 2012, ISBN 978-88-268-1711-8.

Voci correlate

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