Disinfezione

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La disinfezione è una misura atta a ridurre tramite uccisione, inattivazione o allontanamento/diluizione, la maggior quantità di microrganismi quali, batteri, virus, funghi, protozoi al fine di controllare il rischio di infezione per persone o di contaminazione di oggetti o ambienti. Un disinfettante non garantisce la completa rimozione di qualsiasi agente biologico; infatti in ciò si distingue la pratica della sterilizzazione che, per converso, rimuove anche eventuali spore.[1] Di fatto, la corretta resa sterile dei ferri chirurgici è resa possibile tramite l'impiego di appositi macchinari come le autoclavi. Secondo l'uso si distinguono disinfettanti per oggetti, per le mani, per l'aria e per le superfici.

Nel caso delle acque la disinfezione è un possibile passaggio di affinamento per l'impiego di acque sottoposte a standard qualitativi elevati (industria farmaco-cosmetica e microelettronica) o per il recupero di acque contaminate prima del loro riciclo all'interno del processo produttivo.[2]

Disinfezione di una tuta di protezione da aggressivi chimico-biologici.

Modalità di disinfezione

Con mezzi naturali

  • Fisici
    • Radiazioni solari (in particolar modo la frazione ultravioletta della luce solare la quale, però, essendo poco penetrante, per svolgere la funzione disinfettante necessita di colpire direttamente la flora microbica)
    • Essiccamento (il calore della luce solare provoca essiccamento del protoplasma dei germi)
    • Temperatura (oltre 37 °C riduce la vitalità, oltre 45 °C comincia a uccidere i microorganismi e a 95 °C riesce a eradicare il maggior numero di batteri, funghi e nematodi)[3]
  • Biologici
    • Concorrenza vitale (attuata da microrganismi con azione diretta, come nel caso dei virus batteriofagi, oppure con azione indiretta tramite la modificazione del substrato che viene reso inidoneo allo sviluppo)
    • Diluizione (se i germi patogeni sono diluiti nei veicoli, come l'acqua o l'aria, difficilmente raggiungono la quota batterica necessaria perché l'infezione si trasformi in malattia)

Con mezzi artificiali

  • Chimico-fisici
    • radiazione UV artificiale[2]
    • pastorizzazione e trattamento U.H.T.
    • calore secco (stufe ad aria calda da laboratorio e muffole)
    • calore umido e vapore (autoclave)
    • fiamma, incandescenza e combustione
    • ebollizione
    • lavaggio chemiotermico (lavastoviglie, macchine da lavare, ecc.)
    • radiazioni ionizzanti (raggi gamma)
    • filtrazione asettica (cappa a flusso laminare)
  • Disinfezione chimica con agenti disinfettanti quali[4]
    • Alcoli come propanolo, alcol isopropilico, etanolo
    • Aldeidi come formaldeide, glutaraldeide, glicossale
    • Fenoli e derivati come timolo, creosolo
    • Perossiacidi come l'acido peracetico
    • Ossidanti come ozono, perossido di idrogeno, permanganato di potassio,
    • Alogeni come cloro, iodio, bromo, e derivati (ipoclorito di sodio e composti, ipoclorito di litio, iodofori)
    • Guanidina
    • Detergenti cationici e anionici (sali di ammonio quaternario)

Possibili effetti

Disinfettante Batteri Spore Miceti Virus Applicazione
Ossidanti (ozono, perossido di idrogeno) battericida sporocida fungicida virucida Cute, mucosa, superfici, strumenti
Alogeni
(Cloro, Iodio)
battericida lentamente sporocida fungicida virucida Cloro: superfici, acqua
Iodio: derma, mucosa
Alcoli (alcol etilico, alcol isopropilico) battericida senza effetto fungicida virucida Cute, mucosa, superfici, strumenti
Aldeidi (glutaraldeide, formaldeide) battericida lentamente sporocida fungicida virucida superfici, strumenti
Fenoli battericida / batteriostatico senza effetto fungicida virucida (variabile) Cute, mucosa, superfici, strumenti
Ossido di etilene battericida sporicida fungicida virucida superfici, strumenti, medicamenti termostabili, alimenti
Detergenti battericida (variabile) senza effetto fungistatico senza effetto Cute, mucosa
Biguanidi (clorexidina) battericida senza effetto fungistatico virostatico Cute, mucosa

Note

  1. ^ Claudio Mazziotta, Matteo Mazziotta e Adriano Pareto, La sintesi di indicatori territoriali di dotazione infrastrutturale: metodi di costruzione e procedure di ponderazione a confronto, in RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, n. 1, 2010-03, pp. 7–33, DOI:10.3280/rest2010-001002. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  2. ^ a b Disinfezione a raggi UV, in La Chimica & l'Industria, n. 1, Società Chimica Italiana, gennaio 2008, p. 72.
  3. ^ Silvio Lussana, La resistenza elettrica delle soluzioni acquose e sua variazione in corrispondenza al massimo di densità, in Il Nuovo Cimento, vol. 34, n. 1, 1893-12, pp. 217–226, DOI:10.1007/bf02709673. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  4. ^ (EN) Chemical Disinfectants | Disinfection & Sterilization Guidelines | Guidelines Library | Infection Control | CDC, su www.cdc.gov, 4 aprile 2019. URL consultato l'8 febbraio 2023.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) disinfection, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • Sterilizzazione e disinfezione, su xoomer.virgilio.it.
  • Igiene e disinfezione in ambito domestico, su saninforma.it. URL consultato il 12 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2006).
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