Chiese di Palermo

Voce principale: Palermo.

Per chiese di Palermo si intendono gli edifici di culto cristiani della città di Palermo. Nella storia della città sono state molte le chiese demolite, scomparse, dismesse e sconsacrate. Sotto la dominazione araba si assiste alla conversione di numerose chiese in moschee. Con la successiva riconquista normanna sono ripristinati tutti i luoghi di culto. Con i Vespri siciliani si assiste a un rallentamento delle costruzioni religiose vedi la prima costruzione della chiesa di San Domenico. In epoca spagnola sono requisiti e demoliti moltissimi beni ecclesiastici per ricavare spazi edificabili e per tracciare il primo progetto urbanistico della città che prevede la realizzazione della principale arteria cittadina costituita dalla via Maqueda, in onore del Viceré di Sicilia Bernardino de Cárdenas y Portugal Duca di Maqueda, che interseca perpendicolarmente il primitivo Cassaro. Molti edifici religiosi furono poi confiscati dallo Stato dopo l'unità d'Italia del 1861. Questi manufatti costituiscono però ancora la quasi totalità dei tesori artistici che compongono attualmente il patrimonio storico e artistico di Palermo.

Chiese e architetture religiose a Palermo

Per l'insigne profilo normanno, nel 2015 cinque architetture religiose, simbolo e luoghi di culto della città, sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità all'interno del sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale e posti sotto la tutela dell'UNESCO.

Si tratta della Cappella Palatina, della Cattedrale della Santa Vergine, della chiesa di San Cataldo, della chiesa di San Giovanni degli Eremiti e di quella della Martorana.

Architetture religiose monumentali

Del 1071 è la romanica chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.

Non lontano è ubicata la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, che con le sue caratteristiche cupole rosse (cromaticamente inventate nel XIX secolo) è diventata uno dei simboli della città. Vanno inoltre ricordate la chiesa della Martorana, sita in piazza Bellini, dalla ricchissima decorazione a mosaico del più puro stile bizantino, e la vicina chiesa di San Cataldo del 1160, dalla facciata tripartita sormontata da grosse cupole realizzate su tamburo, con all'interno un interessantissimo pavimento

Chiesa di San Cataldo.

Costruita tra il 1130 e il 1170, la basilica La Magione, conosciuta anche come chiesa della Santissima Trinità, presenta una pianta a forma basilicale a tre navate, sorrette da colonne; mentre internamente la costruzione si presenta molto squadrata e movimentata da una serie di archi ogivali, tipici dell'architettura normanna, che girano intorno alla chiesa.

Basilica della Santissima Trinità del Cancelliere, detta La Magione.

Dello stesso periodo è la chiesa del Santo Spirito (all'interno del cimitero di Sant'Orsola), dove motivi ornamentali in stile normanno s'inseriscono in una sobria architettura, articolata da archetti ogivali e portali d'ingresso. Presso la Loggia dell'Incoronazione, da dove i sovrani di Sicilia si mostravano per la prima volta al popolo, si trova la chiesa di Santa Cristina la Vetere. L'edificio fu costruito intorno al 1171 come mausoleo per le spoglie di santa Cristina, compatrona di Palermo, lungo il vicolo dei Pellegrini, un breve tratto della via Francigena.

Sul Càssaro, oggi Corso Vittorio Emanuele II, si affaccia lo splendido complesso della cattedrale della Vergine Assunta, eretta nel 1185 su un'area pianeggiante precedentemente occupata da una moschea araba.

Cattedrale di Palermo.

La sorprendente commistione artistica, presente nell'edificio, sembra ripercorrere l'intera storia cittadina e dei popoli, che l'hanno guidata, mettendo in bella mostra un portale laterale e delle torrette campanarie in stile gotico trecentesco, una facciata principale quattrocentesca, un'abside con decorazioni arabo-normanne, una cupola e cupolette laterali tardo barocche e numerose inserzioni neogotiche dei primi anni del XIX secolo tra cui le parti basse del prospetto meridionale (oltre al nuovo transetto) e il gruppo di campanili sul Palazzo Arcivescovile di Emmanuele Palazzotto.

Cattedrale di Palermo (particolare).

Per restaurare e rimodernare la basilica, l'interno venne ricostruito in stile neoclassico alla fine del XVIII secolo. Vi sono conservati i sarcofagi di Federico II, Ruggero II, Arrigo VI, Costanza d'Altavilla e Costanza d'Aragona, oltre alla corona d'oro di Costanza di Sicilia, preziosi ornamenti e gioielli reali esposti nel tesoro della Cattedrale[1]. La torre più imponente della cattedrale ospita 8 campane ambrosiane (il campanone chiude le distese complete e i concerti solenni).

Basilica di San Francesco d'Assisi.
Santa Maria della Catena

Nell'arco del XIII secolo, in maniera particolare durante la dominazione angioina, in città si sviluppò lo stile architettonico del gotico, di cui sono esempi: la chiesa di San Francesco d'Assisi, soggetta a continue trasformazioni e rifacimenti con sovrapposizioni di linguaggi artistici diversi, tanto che in età barocca l'edificio, al suo interno, venne ricoperto da stucchi e affreschi da Pietro Novelli e nel 1723 Giacomo Serpotta adornò i pilastri con le statue delle Virtù.

Appartengono al periodo compreso tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo la chiesa della Gancia, la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, la chiesa di San Francesco di Paola, la chiesa di Santa Maria della Catena, dal caratteristico portico gotico-catalano, e la chiesa di Santa Maria la Nova, dalla facciata preceduta da un portico a tre arcate catalane, nota per i riti antichi della passione di Gesù nel Venerdì santo.

Numerose chiese della città risalgono al periodo barocco. Ne ricordiamo alcune: la chiesa del Santissimo Salvatore, situata lungo corso Vittorio Emanuele; la chiesa della Madonna dei Rimedi, in piazza Indipendenza; la Chiesa di chiesa di Santa Caterina, sita in piazza Bellini; la chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella, a pochi passi dal Teatro Massimo; la chiesa di Sant'Anna la Misericordia, sita nell'area dell'antico mercato dei Lattarini; la chiesa di San Matteo al Cassaro, che conserva le spoglie di Giacomo Serpotta e Vito D'Anna; la chiesa dell'Immacolata Concezione al Capo, con un interno straordinariamente ricco di decorazione marmorea policroma; la chiesa di San Giuseppe dei Teatini, di cui una delle facciate costituisce uno dei quattro prospetti architettonici dell'Ottagono del Sole; la chiesa del Gesù o Casa Professa, rivestita al suo interno da bassorilievi marmorei posti sulla tribuna e Putti, tutti su modelli di Giacomo Serpotta, esperto in "barocco sacro".

Chiesa di San Domenico.
Interno della chiesa del Gesù, detta Casa Professa.

La chiesa di Santa Teresa, nel quartiere della Kalsa, fronteggia il Foro Italico ed è visibile dal mare, oltre alla Porta dei Greci. La chiesa di San Domenico, con il caratteristico fronte formato da un telaio di colonne, di dimensioni maggiori di quelle della Cattedrale stessa, maestosa e dalla facciata sgargiante domina l'omonima piazza, con al centro la colonna dell'Immacolata, creando così una grande sintonia tra piazza e facciata della chiesa. Dalla metà del XIX secolo la chiesa è adibita a Pantheon dei siciliani illustri. Vi sono allocate lapidi, tombe, cenotafi e targhe che commemorano il ricordo di numerose personalità, tra cui Giovanni Falcone, Francesco Crispi, Camillo Finocchiaro Aprile, Vincenzo Florio, Giuseppe Pitrè, Giovanni Meli, Rosario Gregorio, Stanislao Cannizzaro, Michele Amari e molti altri.

La seicentesca chiesa del Carmine Maggiore, nello storico quartiere Albergheria, è una basilica a croce latina con tre navate, sorretta da 12 colonne in pietra di Billiemi con capitelli dorici, e una splendida cupola, costruita nel 1680, ricca di elementi scultorei e completamente rivestita nella parte esterna da maioliche smaltate con colori, che richiamano lo stile arabo, unica nel suo genere non solo a Palermo, ma in tutta la Sicilia.

L'ex chiesa di Santa Maria dello Spasimo, oggi spazio che ospita numerosi eventi culturali cittadini.

Una menzione a parte merita la chiesa di Santa Maria dello Spasimo, costruita a partire dal 1509, dove era conservato lo Spasimo di Sicilia: è un suggestivo teatro all'aperto e vi si allestiscono spesso mostre ed eventi. Ospita inoltre gli uffici della Fondazione The Brass Group, il Museo del jazz, la Scuola Popolare di Musica, il Ridotto, denominato anche Blue Brass e la Scuola Europea d'Orchestra Jazz.

Un particolare interesse ha il santuario di Santa Rosalia sito sul Monte Pellegrino, costruito nel 1626 in una grotta, già sede di un santuario dedicato a Tanit, e presunto luogo di ritrovamento del corpo di Santa Rosalia, patrona principale della città.

Cappelle Palatine

Chiese esistenti

Suddivise in ordine alfabetico:[6]

A


B

  • chiesa di Santa Barbara alla Kalsa[32]
  • chiesa di San Basilio Magno[33]
  • chiesa di San Basilio a Mezzomorreale

C

  • chiesa del Santissimo Crocifisso all'Albergheria
  • chiesa del Santissimo Crocifisso a Brancaccio - Ciaculli
  • chiesa del Santissimo Crocifisso all'Olivella o «Signuruzzu»
  • chiesa del Santissimo Crocifisso a Pietratagliata
  • chiesa dei Santi Cosma e Damiano[34]
  • chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Sferracavallo
  • chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano degli Andalusi
  • chiesa dei Santi Quattro Coronati
  • chiesa di San Calogero[33]
  • chiesa di Santa Croce[11][35]
  • chiesa di Santa Croce via La Colla
  • chiesa di Santa Croce Monte Inserra
  • chiesa di San Carlo dei Milanesi o dei «Lombardi»[36][37][38]


D

E

  • chiesa di Sant'Eligio degli Argentieri
  • chiesa di Sant'Ernesto
  • chiesa di Sant'Espedito
  • chiesa di Sant'Eulalia dei Catalani alla Vucciria[65][66]

F

  • Basilica di San Francesco d'Assisi[52][67][68][69]
  • chiesa di San Francesco di Paola[70][71][72]
  • chiesa di San Francesco di Paola via Petrazzi
  • chiesa di San Francesco di Sales Calatafimi
  • chiesa di San Francesco di Sales Notarbartolo
  • chiesa di San Francesco Saverio[73][74]
  • chiesa della Sacra Famiglia
  • chiesa della Sacra Famiglia Oreto
  • chiesa della Sacra Famiglia in via Normanni
  • chiesa della Sacra Famiglia o delle «Cappuccinelle» al Papireto[75]
  • chiesa di San Filippo Apostolo
  • chiesa di San Filippo all'Uditore
  • chiesa di San Filippo Neri allo Zen

G

  • chiesa del Bambino Gesù
  • chiesa del Cuore Eucaristico di Gesù
  • chiesa del Gesù o Casa Professa[76][77][78][79]
  • chiesa dei Sacri Cuori (Palermo)
  • chiesa del Sacro Cuore
  • chiesa del Sacro Cuore a Villagrazia
  • chiesa del Sacro Cuore all'Uditore
  • chiesa del Santissimo Crocifisso a Mezzomorreale
  • chiesa del Santissimo Crocifisso a Settecannoli
  • chiesa del Santissimo Crocifisso all'Uditore
  • chiesa del Santissimo Crocifisso Mango
  • chiesa dell'Annunciazione del Signore
  • chiesa di Gesù e Maria a via Butera
  • chiesa di Gesù e Maria di Piazza Sant'Anna ai Lattarini
  • chiesa di Gesù, Maria e Giuseppe
  • chiesa di Gesù, Maria e Giuseppe a via Oreto
  • chiesa di Gesù Sacerdote
  • chiesa di San Gabriele Arcangelo a Villaggio di Santa Rosalia
  • chiesa di San Gabriele Arcangelo a via Perpignano
  • chiesa di San Gaetano o Maria Santissima del Divino Amore di Brancaccio
  • chiesa di San Giacomo dei Quartieri o dei Militari o La Mazzara o degli Spagnoli[80][81]
  • chiesa di San Gioacchino all'Olivella[58][82]
  • chiesa di San Giorgio dei Genovesi[83][84][85]
  • chiesa di San Giorgio in Kemonia[18][48][86][87]
  • chiesa di San Giovanni Apostolo
  • chiesa di San Giovanni Bosco a Sampolo


I

  • chiesa di Sant'Isidoro Agricola dei Fornai all'Albergheria

J

  • Chiesa di Janua Coeli

L

  • chiesa di San Luca a Villagrazia
  • chiesa di Santa Lucia vergine e martire al Politeama
  • chiesa di Santa Lucia o Badia del Monte
  • chiesa di San Luigi Gonzaga
  • chiesa di Santa Luisa de' Marillac

M

  • Cappella di Santa Maria Incoronata[115][116]
  • chiesa dei Diecimila Martiri
  • chiesa di Maria Santissima Mediatrice a Villa Tasca
  • chiesa del Carmine Maggiore[74][117][118][119]
  • chiesa del Collegio di Maria al Capo
  • chiesa della Presentazione di Maria Santissima
  • chiesa della Madonna Assunta già Santa Maria delle Grazie alla Guadagna
  • chiesa della Madonna dei Rimedi[31][120][121][122][123]
  • chiesa della Madonna dei Pescatori
  • chiesa della Madonna del Lume ai Cassàri
  • chiesa della Madonna del Paradiso
  • chiesa della Madonna del Soccorso già di «San Nicolò del Bosco»[124]
  • chiesa della Madonna della Misericordia la Savona[125]
  • chiesa della Madonna della Provvidenza via Ammiraglio Rizzo[126]
  • chiesa della Madonna della Provvidenza ipogea
  • chiesa della Madonna della Vittoria[127][128][122]
  • chiesa della Vittoria di Mezzomonreale dei Minimi di San Francesco di Paola[129]
  • chiesa della Madonna della Grotta a Casa Professa[130][119]
  • chiesa della Madonna della Grotta del Collegio Massimo al Cassaro
  • chiesa della Madonna della Volta[131]
  • chiesa della Madonna delle Grazie dei Macellai di «Piazzetta dei Caldomai»[132]
  • chiesa della Madonna delle Lacrime
  • chiesa della Madonna dell'Acqua
  • chiesa della Madonna dell'Orto
  • chiesa della Madonna di Buon Riposo
  • chiesa della Madonna dell'Itria dei Cocchieri[133]
  • chiesa della Madonna dell'Itria detta della «Pinta»[18][63][134][122]
  • chiesa della Madonna di Loreto dei Credenzieri
  • chiesa della Madonna di Lourdes di piazza Ingastone
  • chiesa di Maria Santissima dei Naufraghi al corso dei mille
  • chiesa della Madonna di Monserrato dei «Benedettini di Spagna»[135]
  • chiesa della Madonna di Monserrato sotto il titolo di «Santa Lucia al Borgo»
  • chiesa della Mater Dei
  • chiesa della Santissima Annunziata o Annunziatella degli Sbirri alle Balate
  • chiesa di Maria Santissima Annunziata alla Pinta
  • chiesa di Maria Santissima Annunziata a Porta d'Ossuna
  • chiesa di Maria Santissima Annunziata a «Porta Montalto»[136]
  • chiesa di Maria Santissima Annunziata alla Zisa[5][137][138][72]
  • chiesa della Santissima Annunziata allo Scutino[139]
  • chiesa di Maria Santissima Annunziata in Corso Alberto Amedeo
  • chiesa dell'Annunziata del Giglio
  • chiesa dell'Immacolata Concezione al Capo Porta Carini[140][14]
  • chiesa dell'Immacolata Concezione allo Scavuzzo[141]
  • chiesa di Immacolata (Santa Rita)
  • chiesa di Immacolata Rifugio dei Peccatori
  • Chiesa di Santa Maria Immacolata a via Castellana
  • chiesa di Maria Santissima Addolorata
  • chiesa di Maria Santissima Assunta di via Maqueda
  • chiesa di Maria Santissima Assunta a Mater Dei
  • chiesa di Maria Santissima Consolatrice a Villaggio Ruffini
  • chiesa di Maria Santissima Assunta a Perpignano
  • chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice all'Arenella
  • chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice a Sampolo
  • chiesa di Maria Santissima d'Egitto o «Egiziaca»[142]
  • chiesa di Maria Santissima degli Afflitti
  • chiesa di Maria Santissima dei Naufraghi
  • chiesa di Maria Santissima del Bell'Amore a Villagrazia
  • chiesa di Maria Santissima del Buon Consiglio
  • chiesa di Maria Santissima del Carmelo via Decollati
  • chiesa di Maria Santissima del Carmelo corso dei Mille
  • chiesa della Madonna del Fervore in via Francesco Paolo Perez
  • chiesa di Maria Santissima del Parco delle Dame
  • chiesa di Maria Santissima del Perpetuo Soccorso, in via Madonna del Soccorso (Altarello)
  • chiesa di Maria Santissima del Rosario a Cruillas
  • chiesa di Maria Santissima del Rosario a Settecannoli
  • chiesa di Maria Santissima del Rosario a via Bambinai
  • chiesa di Maria Santissima del Rosario a via Chiappara
  • chiesa di Maria Santissima del Rosario alla Bandita
  • chiesa di Maria Santissima del Rosario a Boccadifalco
  • chiesa di Maria Santissima dell'Addaura
  • chiesa di Maria Santissima della Consolazione primitivo Oratorio di San Mercurio
  • chiesa di Maria Santissima della Lettera all'Acquasanta
  • chiesa di Maria Santissima della Lettera alla Parco della Favorita
  • chiesa di Maria Santissima della Mercede al «Capo»[143]
  • chiesa di Maria Santissima della Misericordia


N

O

  • chiesa di Sant'Oliva[195]
  • chiesa di Sant'Orsola[74][196]
  • chiesa di Sant'Onofrio al «Macello»[197]

P


R


S

  • chiesa del Santissimo Salvatore[99][212][158]
  • chiesa del Santissimo Salvatore a Settecannoli
  • chiesa del Santissimo Salvatore di corso dei Mille.
  • chiesa del Santo Sepolcro
  • chiesa dello Spirito Santo[213]
  • chiesa di San Sebastiano a «Porta Carbuni»[214]
  • chiesa di San Sebastiano presso San Giacomo La Mazzara
  • chiesa di San Sebastiano presso Porta San Giorgio
  • chiesa di San Sergio


T

  • chiesa di San Tarcisio


V

  • chiesa di Santa Venera a «Porta Termini»[43][220]
  • chiesa di San Vincenzo de' Paoli
  • chiesa di San Vito Martire[221][170]
  • chiesa di Fondo Vitale
  • chiesa di Villa Sofia
  • chiesa Valdese

Chiese non più esistenti

Il cosiddetto terremoto di Terrasini, del 1º settembre 1726,[222] provocò danni in città. Anche i terremoti dell'8 settembre 1818, 24 febbraio 1819, 5 marzo 1823, con epicentri rispettivamente nelle Madonie, Castelbuono, Pollina provocano danni. I primitivi manufatti che raccordano l'Arcivescovado e la cattedrale metropolitana della Santa Vergine Maria Assunta, la basilica di San Francesco d'Assisi sono i luoghi di culto che subiscono i danni più rilevanti.

Un numero elevato di chiese è demolito nel periodo a cavallo dell'Unità d'Italia per necessità urbanistiche e di viabilità, ad esempio per la costruzione del Teatro Massimo Vittorio Emanuele. Dal 1860 al 1891 furono perdute le seguenti chiese:[223]

Per il taglio e il completamento della via Roma dal 1895 al 1932 seguì la demolizione di aree edificate del rione Conceria e dei quartieri adiacenti (Stazzone, Santa Rosalia, Giardinaccio), con l'abbattimento di chiese, mura e palazzi.

Altrettanti scempi sono perpetrati durante e dopo i bombardamenti del secondo conflitto mondiale che tuttora lasciano rase al suolo ampie porzioni di numerosi quartieri del ricchissimo centro storico palermitano, esempi i bombardamenti del 23 giugno 1940, 6 luglio 1941, 1 marzo - 16 e 17 aprile - 9 maggio - 29 e 30 giugno 1943. Per molte costruzioni nel dopoguerra è modificata la destinazione d'uso oppure è concordata la prolungata chiusura. Non mancano tuttavia esempi celebri di demolizioni avvenute al di fuori dei periodi elencati, come l'oratorio di Sant'Orsola demolito nel XVII secolo per le successive riedificazioni della chiesa di San Domenico o per le ricostruzioni di altre chiese, in seguito diversamente intitolate. Famoso è l'abbandono della struggente chiesa di Santa Maria dello Spasimo dovuta alla presunta insalubrità dei luoghi e ai disegni tattico-militari del XVI secolo, da cui derivò anche il fraudolento trasferimento in Spagna dello Spasimo di Sicilia, da molti anni adibita alle funzioni più disparate, è oggi destinata a sede di spettacoli pubblici.

Cimiteri

Peculiarità della maggior parte degli edifici di culto cittadini, dettata dalla particolare presenza di cavità e reti di gallerie nel sottosuolo, è la presenza di catacombe, eremi sotterranei, rifugi, luoghi di culto, tombe, cimiteri, cripte. In seguito l'aggiunta di colatoi, essiccatoi, locali per l'imbalsamazione e mummificazione, ovvero di spazi espressamente preposti al trattamento conservativo dei cadaveri. Interi aggregati costituiti da chiese in tutte le accezioni, cappelle, conventi / monasteri, oratori, chiostri, cortili, confraternite e similari, tutti luoghi deputati alla sepoltura di personale, confrati e patrocinatori. La necessità di fronteggiare emergenti e vasti aspetti sanitari, l'entrata in vigore dell'Editto di Saint Cloud, l'applicazione delle disposizioni in Italia nel 1806, posero fine all'inumazione dei corpi entro i recinti dei luoghi di culto. Solo in alcune strutture periferiche fu consentito lo sviluppo di impianti cimiteriali esterni. Per il merito, la caratura, l'operato, lo spessore di amati personaggi sono contemplate tuttavia delle deroghe che ai giorni nostri consentono d'accogliere le spoglie mortali del sacerdote Pino Puglisi temporaneamente nella cattedrale di Palermo (2013) e di Giovanni Falcone nel Pantheon degli "Uomini illustri" della chiesa di San Domenico (2015).

Elenco dei cimiteri

Conventi

  • Convento di Santa Maria Maddalena[181]
  • Convento francescano di Santa Lucia al Borgo

Femminili

  • Convento di Maria Santissima della Mercede al «Capo»[143]

Demolizioni o chiusure post Unità d'Italia dal 1860 al 1891:

Maschili

Demolizioni o chiusure post Unità d'Italia dal 1860 al 1891:

Monasteri

Femminili

Demolizioni o chiusure post Unità d'Italia dal 1860 al 1891:

Maschili

Oratori esistenti

Chiese e oratori scomparsi

  • cappella della famiglia Majda dedicata a San Nicolò primitiva costruzione esistente in luogo della chiesa di Sant'Agostino
  • chiesa di Sant'Oliva primitiva costruzione esistente in luogo della chiesa di San Francesco di Paola[70]
  • chiesa di Sant'Orsola[279] primitivo luogo di culto esistente in luogo della chiesa di San Domenico più volte riedificata
  • chiesa di San Luca primitiva costruzione esistente in luogo della chiesa di San Giorgio dei Genovesi
  • chiesa di San Giorgio in Kemonia primitiva costruzione esistente in luogo della chiesa di San Giuseppe Cafasso
  • chiesa di Santa Teresa di Porta Carini elementi architettonici del prospetto demolito nel 1740 sono inseriti nella facciata della chiesa di San Gregorio Papa
  • chiesa di San Saverio all'Albergheria
  • chiesa della Madonna di Piedigrotta alla Cala[97][280]
  • chiesa di Maria Santissima del Riposo
  • chiesa di San Francesco delle Stimmate o chiesa Granni o Badia delle Nobili o delle Dame primitivo luogo di culto demolito per la costruzione del Teatro Massimo[193]
  • chiesa di Maria Santissima del Lume
  • chiesa di Sant'Apollonia[281] edificio oggi sede del Teatro Libero
  • chiesa di San Girolamo, primitiva costruzione d'epoca normanna esistente in luogo della chiesa di Santa Maria degli Angeli[282]
  • chiesa di Sant'Agata dei Carèri o dei Tessitori, distrutta dai bombardamenti del 1943.
  • chiesa di San Giorgio lo Xheri, al suo posto oggi sorge la chiesa dei Tre Re
  • chiesa di San Matteo primitivo luogo di culto esistente in luogo adiacente alla chiesa di Santa Caterina d'Alessandria[185]
  • chiesa di San Nicolò la Carruba o «dei Greci» alla Kalsa[283][284][285]
  • chiesa di San Nicolò dei Carmelitani[286]
  • chiesa di San Nicolò lo Reale primitivo luogo di culto inglobato nell'attuale edificio[192]
  • chiesa di San Nicolò alla Kalsa o «dei Latini»[287]
  • chiesa di San Nicolò dei Pauperibus o «de Sulcro» primitivo luogo di culto derivato in chiesa di Sant'Antonio di Padova dei Barbieri adiacente «Palazzo Reale»[27][28]
  • chiesa di San Nicolò al Cassaro[288]
  • Chiesa di San Nicolò di Jalcia (Jalca o Galca)[160]
  • chiesa di San Demetrio, ai bombardamenti è scampata la cappella della Madonna della Soledad che oggi costituisce nucleo a sé stante.[63]
  • chiesa della Madonna dell'Itria all'Olivella documentata dal Mongitore.
  • chiesa della Madonna dell'Itria alla Ferrarìa
  • chiesa della Pinta di stile bizantino a Porta Castro sostituita dalla chiesa della Madonna dell'Itria detta della Pinta.[289]
  • chiesa del Crocifisso.
  • chiesa di San Teodoro agli Argentieri[39] divenuta chiesa di Sant'Andrea alle Vergini e annesso monastero di Santa Maria delle Vergini dell'Ordine benedettino.[19][290]
  • chiesa di Santa Barbara la Soprana[180][291][292]
  • chiesa di Santa Barbara la Sottana
  • chiesa di Santa Croce[184]
  • chiesa di San Giovanni dei Napoletani di Palermo, luogo di culto affidato ai Cistercensi del Monastero di Santo Spirito, primitiva costruzione.[293]
  • chiesa di San Simone Apostolo[294]
  • chiesa di Nostra Signora della Misericordia o chiesa di Sant'Anna la Misericordia del Terz'Ordine di San Francesco[231]
  • chiesa di Santa Sofia tramutata in chiesa di San Nicolò dei Greci[283]
  • chiesa di San Silvestro a Castellammare sotto il titolo di «San Giovanni Battista»[295]
  • Cappella di Gerusalemme a Palazzo Reale[296]
  • chiesa di San Giovanni Battista la Calca[285]
  • chiesa di San Mercurio[297]
  • chiesa di San Filippo d'Agira primitivo luogo di culto tramutato in chiesa del Gesù o Casa Professa[78]
  • chiesa di Sant'Elia a «Porta Giudaica»[298][10]
  • chiesa di Sant'Elia dei Latini (Sant'Elia de' Filingeri) del ceto dei Falegnami poi trasferito nel 1563 presso la chiesa di Sant'Elia dei Giudei[299]
  • chiesa di San Giuseppe dei Falegnami primitivo luogo di culto derivato in chiesa di San Giuseppe dei Teatini[102]
  • chiesa di San Pietro in Vinculis primitivo luogo di culto[198]
  • chiesa di San Costantino della Calca primitivo luogo di culto derivato in chiesa di Sant'Elena e Costantino[64]
  • chiesa di San Procopio[300]
  • chiesa di Santa Restituta[213]
  • chiesa di San Ferdinando Vescovo luogo di culto derivato in chiesa di San Silvestro Papa[215]
  • chiesa di San Biagio primitivo luogo di culto[301]
  • chiesa di Santa Maria del Cancelliere[130][250][170] o chiesa di Santa Maria dei Latini
  • chiesa di San Pantaleo[302]
  • chiesa di Sant'Eustachio primitiva chiesa del Monastero di Santa Maria del Latini
  • chiesa della Madonna della Vittoria primitiva chiesa ricostruita con lo stesso titolo.[122]
  • chiesa di Santa Maria della Speranza edificata da Gregorio Magno[122]
  • chiesa di Santa Maria la Mazzara[158]
  • chiesa di San Giacomo la Mazzara[158]
  • chiesa di Santa Rosalia primitivo luogo di culto nel quartiere Olivella ove è documentata la casa della famiglia Sinibaldi e il Pozzo di Santa Rosalia.
  • chiesa di San Giovanni al Piano
  • chiesa di Sant'Anna di Porto Salvo al Capo
  • chiesa di Gesù e Maria alla Mercede ai Cartari
  • chiesa di Santa Maria della Pace[164]
  • chiesa di San Michele de Indulciis primitivo luogo di culto[303][304][305]
  • chiesa di San Leonardo de Indulciis primitivo luogo di culto[303]
  • chiesa dei Santi Cosma e Damiano primitivo luogo di culto[303]
  • chiesa di Santa Maria de Crypta primitivo luogo di culto e monastero retti dai monaci basiliani primitive costruzioni esistenti in luogo della chiesa del Gesù o Casa Professa[158][303]
  • chiesa della Madonna delle Raccomandate
  • chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
  • chiesa di San Dionisio
  • grotta di San Calogero
  • chiesa di San Giosafat, Liberale, Pietro in Vinculis, demolita nel 1943
  • chiesa di San Giovanni e Giacomo a Porta Carini[306]
  • chiesa di Santa Maria di Ustica e Sant'Onofrio e convento alla Kalsa
  • chiesa di Santa Maria della Consolazione al Molo del Convento degli Agostiniani Calzi,[228] zona Ucciardone, demolita nel 1951 per edificare una centrale termoelettrica (a sua volta demolita nel 1985)
  • chiesa di Santa Marta demolita nel 1785.[307]
  • Chiesa di Santo Stefano d'Ammirato, luogo di culto demolito assieme al Palazzo dell'Ammiraglio per la costruzione della chiesa di Santa Caterina d'Alessandria.[308]
  • Chiesa di Santa Elisabetta Regina al piano di Palazzo Reale, annessa al monastero delle monache del Terz'ordine di San Francesco, quest'ultimo trasformato in caserma nel 1866.
  • Chiesa di San Tommaso dei Greci, 1860, demolita in seguito agli assalti in epoca borbonica.
  • Oratorio di Santa Maria delle Grazie del Ponticello, demolito a causa dei danni del terremoto del 1823.
  • Oratorio della Compagnia della Pace di Porta Termini, demolito nel 1852.

XX secolo

Per il taglio e il completamento della via Roma dal 1895 al 1932:

  • Chiesa di Santa Margherita alla Conceria presso Piazza Venezia (1895)[309][310]
  • Chiesa di Sant'Angelo Carmelitano alla Conceria (1895)[310][272]
  • Oratorio di Gesù e Maria alla Conceria (1895) per il taglio e il completamento della via Roma
  • Chiesa di Nostra Signora della Purificazione dei Gallinari (1919 - 1921)
  • Chiesa di Santa Maria alli Schioppettieri (1919 - 1921)
  • Chiesa di San Giovanni Evangelista o chiesa di San Giovannello dei Minoriti e convento dell'Ordine dei frati minori conventuali (1919 - 1921)[311]
  • Chiesa di Santa Rosalia allo Stazzone e monastero dell'Ordine benedettino (1920)[209]
  • Chiesa di Santa Maria di Montesanto (1920)[312]
  • Chiesa di San Vincenzo Ferreri dei Confettieri (1920)[313]
  • Oratorio di Santa Spina (1920) per il taglio e il completamento della via Roma
  • Oratorio di Santa Rosalia[314] della Congregazione eponima (1920) per il taglio e il completamento della via Roma
  • Chiesa della Madonna di Visita Poveri (1932)[315]

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    Chiesa di Sant'Anna la Misericordia ai Lattarini.
  • Chiesa di Santa Maria della Grotta al Collegio Massimo.
    Chiesa di Santa Maria della Grotta al Collegio Massimo.

Note

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  • Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo", Volume II, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
  • Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo", Volume III, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
  • Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo", Volume IV, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
  • Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo", Volume V, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
  • Antonio Mongitore, "Palermo divoto di Maria Vergine e Maria Vergine protettrice di Palermo ...", Tomo primo, Palermo, Gaspare Bayona, 1719.
  • Vincenzo Mortillaro, "Guida per Palermo e pei suoi dintorni del barone V. Mortillaro", Palermo, Tipografia del giorn. Letterario, 1836.
  • Vincenzo Migliore, "Itinerario per le vie, le piazze, i vicoli e cortili della città e contorni di Palermo", Messina, Giuseppe Pappalardo, 1824.
  • Tommaso Fazello, "Della Storia di Sicilia - Deche Due", Volume uno, Palermo, Giuseppe Assenzio - Traduzione in lingua toscana, 1817.
  • Alessio Narbone, "Diario Sacro Palermitano", Volume unico, Palermo, Stamperia G. Pedone, 1848.
  • Gioacchino di Marzo, "Opere storiche inedite sulla città di Palermo", Volume III, Palermo, Luigi Pedone Lauriel, 1873.

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