Benedetto Lomellini

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Benedetto Lomellini
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Lomellini
 
Incarichi ricoperti
  • Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro (1565)
  • Vescovo di Ventimiglia (1565)
  • Vescovo di Luni-Sarzana (1565-1572)
  • Cardinale presbitero di Santa Sabina (1565-1579)
  • Vescovo di Anagni (1572-1579)
  • Governatore di Campagna e Marittima (1573-1579)
 
Nato1517 a Genova
Nominato vescovo6 luglio 1565 da papa Pio IV
Consacrato vescovo11 novembre 1565 dal cardinale Clemente d'Olera, O.F.M.
Creato cardinale12 marzo 1565 da papa Pio IV
Deceduto29 luglio 1579 a Roma
 
Manuale

Benedetto Lomellini (Genova, 1517Roma, 29 luglio 1579) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Biografia

Nato a Genova nel 1517, fu prima vescovo di Ventimiglia e successivamente di Luni-Sarzana, di cui prese possesso il 12 marzo 1565, giorno in cui era stato creato da papa Pio IV cardinale di Santa Maria in Aquiro. Grande amico di Carlo Borromeo e del cardinale Carafa, futuro papa Paolo IV, era stato inviato pontificio in Belgio, alla corte di Filippo II di Spagna e aveva preso parte al Concilio di Trento. Al Borromeo chiese copia del Sinodo che questi aveva tenuto a Milano per prenderlo a modello nel tenerne uno nella diocesi lunense.

Nel 1568, in pieno spirito tridentino, indisse il quinto sinodo diocesano, che si tenne nella chiesa di Santa Maria a La Spezia: le costituzioni approvate, divise in venticinque capitoli, specificano chiaramente che serve per provvedere alla vita morale del clero e per indirizzare i fedeli a vivere correttamente. Costante immutabile nei secoli, il capitolo della cattedrale contestò vescovo e costituzioni, poiché emesse senza il suo consenso e perché ne limitava la possibilità di intervenire sui benefici. Nello stesso anno mons. Lomellini compì una visita pastorale nella diocesi. Per i molti impegni curiali, come testimoniano le sue lettere spedite da Roma o Genova, non poteva rispettare il dovere della residenza stabilito dal Concilio, per cui chiese e ottenne il 17 marzo 1572 di essere trasferito ad Anagni. Morì a Roma il 29 luglio 1579 e fu sepolto nella chiesa di San Gregorio in clivo Scauri.

Genealogia episcopale e successione apostolica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  • Vescovo Giulio Sauli (1566)
  • Vescovo Alexandre de Bardis (1567)
  • Cardinale Alessandro Riario (1572)
  • Vescovo Leonardo Trucco (1572)
  • Vescovo Ippolito Bosco (1572)
  • Vescovo Girolamo Negri (1572)
  • Arcivescovo Ottavio Accoramboni (1579)

Altri progetti

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Collegamenti esterni

Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro Successore
Ippolito II d'Este 15 maggio - 7 settembre 1565 Zaccaria Dolfin

Predecessore Vescovo di Ventimiglia Successore
Carlo Visconti 6 luglio - 7 settembre 1565 Carlo Grimaldi

Predecessore Vescovo di Luni-Sarzana Successore
Simone Pasqua Di Negro 7 settembre 1565 - 17 marzo 1572 Giovanni Battista Bracelli

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Sabina Successore
Stanislao Osio 7 settembre 1565 - 29 luglio 1579 Vincenzo Giustiniani, O.P.

Predecessore Vescovo di Anagni Successore
Michele Torelli 17 marzo 1572 - 29 luglio 1579 Gaspare Viviani

Predecessore Governatore di Campagna e Marittima Successore
Vitellozzo Vitelli 1º giugno 1573 - 29 luglio 1579 Remulo Valenti
Controllo di autoritàVIAF (EN) 90315271 · ISNI (EN) 0000 0004 5305 5283 · SBN RMLV051998 · BNF (FR) cb10668981p (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-90315271
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