Agnonide
![Abbozzo](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/0e/Puzzle_stub.svg/45px-Puzzle_stub.svg.png)
Questa voce sull'argomento politici greci antichi è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Agnonide, figlio di Nicoxeno del demo di Pergase (in greco antico: Ἁγνωνίδης?, Agnonídes, in latino Hagnonĭdes; IV secolo a.C. – Atene, 317 a.C.), è stato un politico ateniese.
Nel 324 a.C. venne implicato nell'affare di Arpalo. Dopo la caduta dell'oligarchia ad Atene, accusò nel 318 a.C. Focione e fu tra i restauratori della democrazia. Venuto al potere Demetrio Falereo, fu condannato a morte nel 317 a.C.[1]
Note
- ^ Plutarco, 29; 33; 35; 38.
Bibliografia
- Fonti primarie
- Plutarco, Vite parallele: Focione.
- Fonti secondarie
- (EN) William Smith (a cura di), Agnonides, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, I, 1870, p. 74.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d7/Emojione_1F3FA.svg/25px-Emojione_1F3FA.svg.png)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/67/Crystal_Clear_app_Login_Manager.svg/25px-Crystal_Clear_app_Login_Manager.svg.png)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/98/Italian_Parliament_yellow.svg/25px-Italian_Parliament_yellow.svg.png)